Secondo l’ultimo file sul diritto allo studio universitario (Dsu) del Ministero dell’Università e la Ricerca, pubblicato il 14 aprile 2023, al 1° novembre del 2022 i posti-alloggio messi a disposizione dagli enti regionali per il Dsu sono 40.069, di cui 1.075 temporaneamente non disponibili. Un dato in calo del 7,1% rispetto agli anni precedenti. Nel 2021, infatti, i posti erano 41.476, nel 2020 erano 42.732, nel 2019 erano 43.021 e nel 2018, invece, 43.136. Per gli anni 2020 e 2021- si legge nel file – il numero dei posti-alloggio disponibili ha risentito degli effetti del Covid, con una diminuzione dell’uso dei posti dovuto principalmente alla necessità di assegnare stanze doppie per uso singolo, risultando ‘persi’ in questo modo circa 3.000 posti.
Pnrr
Con i 960 milioni previsti dal Pnrr saranno creati ulteriori 60.000 posti letto entro il 2026, con l’obiettivo da parte del Ministero di portare il tasso di copertura a circa il 20%, in linea con le medie europee. Un primo intervento è stato già realizzato e ha finanziato la creazione di posti letto tramite process di acquisto o di locazione di lungo termine. Con 300 milioni di euro ripartiti in due avvisi, adottati nel mese di agosto e dicembre 2022, sono stati creati 8.581 posti letto aggiuntivi, di cui 7.524 posti letto già assegnati a studenti universitari. Un secondo intervento, previsto dal Pnrr e che prevede l’ingresso degli operatori privati all’interno del mercato, prevede un investimento di 660 milioni di euro per realizzare almeno 52.500 posti letto.
I posti disponibili regione per regione
Di seguito i posti disponibili regione per regione: Piemonte 2.520, Lombardia 8.802, Bolzano 719, Trento 1.233, Veneto 2.244, Friuli Venezia Giulia 1.148, Liguria 1.015, Emilia-Romagna 3.628, Toscana 3.405, Umbria 741, Marche 3.203, Lazio 2.850, Abruzzo 75, Campania 1.140, Puglia 1.766, Basilicata 85, Calabria 2.655, Sicilia 1.873, Sardegna 967. Per un totale di 40.069.