MILANO. Sette arresti – 5 in carcere e 2 ai domiciliari – in un altro filone della maxi inchiesta milanese sulle curve di San Siro, coordinata dai pm della Dda Paolo Storari e Sara Ombra e condotta dalla Squadra cellular e dalla Gdf, e che aveva portato advert una serie di arresti a high quality settembre per capi ultrà e sodali della Nord interista e della Sud milanista. In questo caso sono contestati episodi, già emersi e approfonditi, di usura, estorsione e false fatture. Per alcuni dei reati c’è anche l’aggravante della finalità mafiosa per avere agevolato “la cosca” della “famiglia Bellocco”.
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MATTEO DE SANTIS


Gli episodi che hanno portato ai nuovi arresti erano già emersi nel corso delle indagini ma sono stati successivamente approfonditi e meglio delineati attraverso le dichiarazioni delle persone offese, gli interrogatori resi dal collaboratore di giustizia Andrea Beretta, ex capo della curva Nord, già in carcere anche per l’omicidio di Antonio Bellocco, e accertamenti mirati di natura economica e finanziaria. Le vicende estorsive contestate attengono a diversi ambiti, e in particolare a versamenti di denaro pretesi in modo illecito dal gestore dei parcheggi dello stadio Meazza al high quality di garantirsi una sorta di “tranquillità ambientale”; al recupero di somme di denaro connesse a prestiti di natura usuraia ovvero finanziamenti per attività economiche e, infine, al tentativo di estromettere Beretta dalla gestione della sua società di merchandising.