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Thursday, July 10, 2025

I canali Z russi: devastante attacco ucraino nel Kursk, ucciso il generale capo dei marines russi Gudkov


Secondo numerous fonti militari russe, tra cui la “Fratelanza Suvorov” su telegram e VK, e il “Canale Nero” nel mondo Z russo, un attacco devastante ucraino, avvenuto ieri nel Kursk, a Korenevo, ha ucciso il generale Mikhail Evgenievich Gudkov, comandante della 155ª Brigata di fanteria della Marina delle Guardie separate, vice comandante in capo della Marina russa, che period stato personalmente scelto da Putin a marzo per supervisionare i marines russi e le forze missilistiche e di artiglieria navali. La morte di Gudkov non è stata ancora confermata dai canali ufficiali della Russia, ma ne riferiamo perché sono troppe e concordanti autorevoli fonti militari russe informali.

Secondo il “Canale nero”, il 2 luglio a Korenevo ci sono state a bersaglio almeno quattro grosse esplosioni, «4 colpi di missile al posto di comando avanzato di una delle brigate. Più di 10 persone sono morte, molte delle quali ufficiali superiori». La notizia in queste ore viene confermata anche da Supernova, un altro canale che si è dimostrato estremamente affidabile, anche nella raccolta di testimonianze video by way of telegram.

Dall’invasione russa su larga scala in Ucraina, le forze armate ucraine hanno ucciso un numero notevole di generali russi, almeno dieci, alcuni dei quali riconosciuti morti ufficialmente dalla Russia, altri no. Nel 2022 sono stati ammazzati cinque generali russi, nel 2023 un generale. Poi nel dicembre 2024, i servizi segreti ucraini hanno ucciso in un attentato a Mosca il generale Igor Kirillov, capo delle forze chimiche e biologiche delle forze armate russe (per capirci, il capo in comando dei militari russi che vennero anche in Italia nella missione Covid). Poco dopo, con un’altra enorme esplosione a Mosca, l’equivalente di circa 400 grammi di TNT, period stato ammazzato Armen Sargsyan, il fondatore del battaglione russo e filorusso Arbat, impegnato a respingere l’offensiva delle Forze armate ucraine nella regione di Kursk. Nell’aprile 2025 è stato fatto fuori il generale della Difesa russa Yaroslav Moskalik, anche lui a Mosca.

Si tratta di operazioni speciali che comportano un notevole pericolo ma che nelle intenzioni di Kyiv hanno anche un rilevante effetto sul morale delle truppe, perché dimostrano – come anche nel caso dei caccia russi distrutti in Siberia – una straordinaria capacità delle forze speciali di Kyiv di colpire il «nemico lontano», nelle retrovie e nei luoghi che in teoria sarebbero meglio difesi dal Cremlino.

Uno di questi luoghi è sicuramente il posto di comando russo nel Kursk, dove sarebbe stato ucciso Gudkov: si tratta di un luogo che in teoria dovrebbe esser protetto da sistemi di difesa missilistica e Su-300, oltre che naturalmente dai caccia russi Su-34, ma tutto questo anche in questa circostanza non sembra aver funzionato.

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