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Thursday, July 10, 2025

Tracollo Juve contro il Metropolis: 2-5. Ora serve la scossa agli ottavi



ORLANDO. Se la Juve stava sognando, con cinque schiaffi è stata svegliata dal Manchester Metropolis. Termina con un brusco risveglio la fase a gironi dei bianconeri al Mondiale per Membership, la banda Guardiola vince 5-2 una partita dominata dall’inizio alla superb. E che equivale a una lezione importante per i ragazzi di Igor Tudor: giuste, necessarie, le ambizioni urlate a gran voce dopo le belle vittorie con Al Ain e Wydad, ma la distanza dai prime membership d’Europa è ancora tanta, troppa. Per continuare a sognare negli Usa servirà sempre una Juve in grado di correre di più degli avversari, cosa che non si è vista ieri advert Orlando. Riducendo al massimo tutti quegli errori che, sommati all’abbondanza di talento del Metropolis, hanno portato a una sconfitta che solo grazie agli interventi in serie di Di Gregorio non ha assunto proporzioni umilianti. Perché è pur sempre calcio d’property, ma in palio ci sono soldi mai visti per un torneo del genere e un trofeo che comunque resterà nella storia.

Cambia tanto Pep Guardiola, ma la differenza nemmeno si vede, gli uomini lasciati in panchina (da Haaland in poi) potrebbero vincere a mani basse lo scudetto in Italia, chi scende in campo gioca a memoria pure se è arrivato da poco come Ait-Nouri o Reijnders. Questa volta stravolge la formazione titolare pure Igor Tudor. Però la Juve non può essere la stessa cosa, la differenza tra il turnover scientifico di Guardiola e quello necessario del croato si vede a occhio nudo. E per la prima volta al Mondiale la Juve va subito in difficoltà, giocando fin dai primi minuti sotto ritmo rispetto al Metropolis, gli equilibri nella doppia fase ammirati contro i più morbidi Al Ain e Wydad saltano ben presto per aria. Il copione quindi è chiaro: pallino al Metropolis, bianconeri costretti advert aspettare e ripartire, senza riuscire però a farlo con qualità. All’8’ il Metropolis passa, l’help di Ait-Nouri manda in tilt la difesa bianconera, Doku firma il vantaggio. Sotto di un gol arriva però la pronta reazione della Juve, al 10’ Vlahovic sciupa malamente da centro space, all’11 è Koopmeiners a trovare il gol dell’1-1 approfittando del rinvio sbagliato da Ederson. È un lampo passeggero, il Metropolis da qui riprende il suo monologo fino al nuovo vantaggio, arrivato grazie alla goffa autorete di Kalulu su cross di Matheus Nunes.

Dal 40’ sul Tenting World Stadium si abbatte un acquazzone che fa temere per una sospensione (sarebbe stata la settima del Mondiale), ma si consuma nell’arco di qualche minuto. Sulla Juve invece non smette di piovere, nella ripresa con Haaland in campo la situazione si complica ulteriormente. Il gol dell’1-3 che chiude di fatto i conti arriva già al 7’ proprio con il tocco sporco a porta vuota del norvegese su help di Savinho. Solo a questo punto Tudor corre ai ripari, la girandola di cambi non dà nessuna scossa: Vlahovic spreca la palla che avrebbe riaperto la gara, gli attaccanti del Metropolis continuano a fare ciò che vogliono, Foden e Savinho segnano la quarta e la quinta rete. Quella di Vlahovic che fissa il 2-5 vale più per le statistiche che per il morale. Giornataccia per la Juve, quasi una figuraccia. Ma il Mondiale continua: prossima fermata Miami, martedì 1° luglio con gli ottavi di finale inizierà tutto un nuovo torneo.


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